PSR 2014-2020 - GAL Trentino Centrale

Progetti co-finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale
Data:

20/02/2019

Descrizione

ll Comune di Altavalle è beneficiario del Programma di Sviluppo Rurale, ovvero lo strumento del Fondo Europeo Agricolo (FEASR) attraverso il quale la Provincia Autonoma di Trento realizzerà dal 2014 al 2020 interventi che orientano lo sviluppo della Trentino secondo le finalità delle politiche comunitarie e dei fabbisogni del contesto territoriale.

I progetti co-finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale del Comune di Altavalle sono i seguenti:

 

Misura PSR/Focus Area Progetto Obiettivi Finanziamento
Operazione 4.3.2 – Viabilità forestale –Focus Area 2A sostegno agli investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della selvicoltura Lavori di Messa in sicurezza viabilità locale loc. Mulino di Portegnago C.C. Faver. L’intervento previsto contribuisce a raggiungere gli obiettivi previsti di " adeguamento e messa in sicurezza della viabilità locale presso il Mulino di Portegnago. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 53.923,91, di cui Euro 20.898,00 finanziati grazie all'operazione 4.3.2 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 8.981,96; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 8.341,23; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 3.574,81).
Misura PSR/Focus Area Progetto Obiettivi Finanziamento
Operazione 4.3.2 – Viabilità forestale –Focus Area 2A Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione dell’attività Lavori di sistemazione e adeguamento strada forestale in loc. “La Lot” in C.C. Grauno. L’intervento previsto contribuisce a raggiungere gli obiettivi previsti di " adeguamento della viabilità forestale esistente e classificata, che porti ad un significativo miglioramento dell’intera strada sia in termini di sicurezza del transito che di tempi di percorrenza dei mezzi La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 30.202,00, di cui Euro 21.141,40 finanziati grazie all'operazione 4.3.2 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 9.086,57; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 8.438,38; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 3.615,45).
Operazione 4.3.2 – Viabilità forestale –Focus Area 2A Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione dell’attività. Lavori di sistemazione e adeguamento della strada forestale in loc. “La Scoffa” in C.C. Grumes. L’intervento previsto contribuisce a raggiungere gli obiettivi previsti di " adeguamento della viabilità forestale esistente e classificata, che porti ad un significativo miglioramento dell’intera strada sia in termini di sicurezza del transito che di tempi di percorrenza dei mezzi La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 19.763,00, di cui Euro 13.834,10 finanziati grazie all'operazione 4.3.2 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 5.945,90; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 5.521,74; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 2.366,46).

 

4.4.2 -Realizzazione di
recinzioni tradizionali in legno,
risanamento conservativo di
recinzioni in pietra, interventi di
prevenzione dei danni da lupo e
da orso. Focus 4A. 

Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità inclusi i siti
di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione
paesaggistica europea.

Realizzazione recinzioni tradizionali strada forestale Mulino Cristofori in C.C. Grauno L'intervento previsto ha lo scopo di salvaguardare il paesaggio e dare protezione all'area forestale loc. Mulino Cristofori. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 10.850,00, di cui Euro 7.595,00 finanziati grazie all'operazione 4.4.2 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 3.264,33; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 3.031,47; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 1.299,20).

8.5.1 - Interventi
selvicolturali di miglioramento
strutturale e compositivo non
remunerativi. Focus 4A. 

Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità inclusi i siti
di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione
paesaggistica europea.

Interventi selviculturali non remunerativi varie località C.C. Altavalle Lo scopo dell'intervento è quello di salvaguardare e migliorare la biodiversità degli abitat locali. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 41.440,00, di cui Euro 41.440,00 finanziati grazie all'operazione 8.5.1 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 17.810,91; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 16.540,36; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 7.088,73).

4.4.2 -Realizzazione di
recinzioni tradizionali in legno,
risanamento conservativo di
recinzioni in pietra, interventi di
prevenzione dei danni da lupo e
da orso. Focus 4A. 

Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità inclusi i siti
di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione
paesaggistica europea.

Realizzazione recinzioni tradizionali in legno a servizio dell'area ad uso turistico ricreativo in loc. Noval C.C. Valda L'intervento previsto ha lo scopo di salvaguardare il paesaggio e dare protezione all'area forestale loc. Noval C.C. Valda. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 16.464,00, di cui Euro 4.747,63 finanziati grazie all'operazione 4.4.2 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 2.040,53; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 1.894,97; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 812,13).

8.5.1 - Interventi
selvicolturali di miglioramento
strutturale e compositivo non
remunerativi. Focus 4A. 

Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità inclusi i siti
di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione
paesaggistica europea.

Interventi selvicolturali non remunerativi - interventi di diradamento a Faver, Valda, Grumes e Grauno. Lo scopo dell'intervento è quello di salvaguardare e migliorare la biodiversità degli abitat locali. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 28.376,00, di cui Euro 28.376,00 finanziati grazie all'operazione 8.5.1 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 12.196,00; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 11.326,00; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 4.854,00).
Operazione 4.3.2 – Viabilità forestale –Focus Area 2A Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione dell’attività Lavori di sistemazione e adeguamento strada forestale in "Onz” in C.C. Grumes. L’intervento previsto contribuisce a raggiungere gli obiettivi previsti di " adeguamento della viabilità forestale esistente e classificata, che porti ad un significativo miglioramento dell’intera strada sia in termini di sicurezza del transito che di tempi di percorrenza dei mezzi La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 63.937,96, di cui Euro 34.980,81 finanziati grazie all'operazione 4.3.2 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 15.034,75; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 13.691,49; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 6.254,57).
Operazione 4.3.2 – Viabilità forestale –Focus Area 2A Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione dell’attività Lavori di sistemazione e adeguamento strada forestale "Corbelai” in C.C. Grumes. L’intervento previsto contribuisce a raggiungere gli obiettivi previsti di " adeguamento della viabilità forestale esistente e classificata, che porti ad un significativo miglioramento dell’intera strada sia in termini di sicurezza del transito che di tempi di percorrenza dei mezzi La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 115.800,94, di cui Euro 65.792,01 finanziati grazie all'operazione 4.3.2 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 28.277,41; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 26.260,22; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 11.254,38).

Operazione 4.4.3

Focus Area 4A

  • Favorire il recupero degli habitat e della connettività ecologica (soprattutto a fondo valle, habitat Rete Natura 2000, di specie delle Direttive Habitat e Uccelli).
  • Contrastare la perdita degli habitat agricoli ad alto valore naturalistico e la diffusione delle specie alloctone invasive.

Realizzazione di investimenti non produttivi per la connettività ecologica e il recupero di habitat Natura 2000 e agricoli a valore naturalistico. Intervento a favore di specie della Direttiva Habitat:

  • Chirotteri (species plurimae)
  • Ululone dal ventre giallo (Bombina variegata)
  • Intervento di messa in sicurezza di un elettrodotto

Il progetto ha l’obiettivo di attuare azioni di conservazione attiva di specie faunistiche della direttiva habitat sia attraverso la creazione di siti rifugio e siti di riproduzione per alcuni animali (chirotteri e ululone dal ventre giallo), sia attraverso la riduzione di possibili cause di mortalità (attraverso la messa in sicurezza di un elettrodotto rilevato mortale per alcuni rapaci tra cui il gufo reale)

 

La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è stata di euro 19.257,12 finanziati interamente dall’operazione 4.4.3 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 8.276,71; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 7.686,29; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 3.294,12).

Operazione 4.4.3

Focus Area 4A

  • Favorire il recupero degli habitat e della connettività ecologica (soprattutto a fondo valle, habitat Rete Natura 2000, di specie delle Direttive Habitat e Uccelli).
  • Contrastare la perdita degli habitat agricoli ad alto valore naturalistico e la diffusione delle specie alloctone invasive.
Realizzazione di investimenti non produttivi per la connettività ecologica e il recupero di habitat Natura 2000 e agricoli a valore naturalistico. Intervento di recupero della torbiera Z.S.C. IT3120047 Paluda La Lot L’intervento mira a ripristinare gli habitat che caratterizzano il sito e che allo stato attuale sono in netto e rapido declino. Si prevede un intervento una tantum di sfalcio e taglio della vegetazione arboreo-arbustiva, seguito da un’adeguata manutenzione negli anni successivi e la creazione di piccole zone di accumulo di acqua può contribuire a “ringiovanire” la torbiera ed a ospitare popolazioni di anfibi.

La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 20.572,05 finanziati grazie all’operazione 4.4.3 del PSR per euro 17.787,81

(il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 7.645,20; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 7.099,83; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 3.042,78) e per il rimanente con fondi propri dell’amministrazione comunale.

Operazione 7.5.1

Focus Area 6A

  • Realizzazione, miglioramento ed ampliamento di infrastrutture ricreative e di interesse turistico di piccola scala
  • Favorire la diversificazione dell’uso turistico delle aree protette, attenuando i possibili danni agli habitat
  • Canalizzare l’offerta turistica, attraverso un’attività di informazione più efficace sul comportamento e sui valori ambientali

 

Realizzazione di materiale divulgativo (guida della Rete) e implementazione della App Outdooractive per la promozione e valorizzazione degli aspetti naturalistici del territorio Il progetto prevede la realizzazione di diversi strumenti atti a comunicare il valore degli ambienti della Rete delle Riserve Alta Val di Cembra-Avisio in particolare quelli ascrivibili alla rete NATURA 2000. In particolare si provvederà alla realizzazione di una guida cartacea della Rete di Riserve e all’implementazione di una App per la fruizione del territorio. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 22.450,00 finanziati grazie all’operazione 7.5.1 del PSR per euro 20.205,00 (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 8.684,11; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 8.064,62; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 3.456,27) e per il rimanente con fondi propri dell’amministrazione comunale.

Operazione 16.5.1

Focus Area 4A

  • Pianificare interventi territoriali su vaste aree di interesse ecologico
  • Incentivare progetti territoriali collettivi o di comunità per sostenere lo sviluppo socioeconomico e di valorizzazione del turismo ambientale
  • Promuovere forme di gestione dei terreni agricoli o degli habitat funzionali alla qualità della vita della fauna selvatica
Realizzazione di un progetto collettivo con finalità ambientale per il recupero delle aree aperte nel territorio della Rete di Riserve Alta Val di Cembra-Avisio Il progetto prevede una fase di confronto con il territorio della Rete di Riserve Alta Val di Cembra-Avisio finalizzato alla costruzione di un progetto collettivo che abbia come finalità il recupero delle aree aperte (prati, castagneti e lariceti) attorno ai centri abitati, sia di proprietà pubblica che privata. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 20.000 finanziati grazie all’operazione 16.5.1 del PSR per euro 18.000,00 (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 7.736,40; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 7.184,52; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 3.079,08) e per il rimanente con fondi propri dell’amministrazione comunale.

Operazione 16.5.1

Focus Area 4A

  • Pianificare interventi territoriali su vaste aree di interesse ecologico
  • Incentivare progetti territoriali collettivi o di comunità per sostenere lo sviluppo socioeconomico e di valorizzazione del turismo ambientale
  • Promuovere forme di gestione dei terreni agricoli o degli habitat funzionali alla qualità della vita della fauna selvatica
Realizzazione di un progetto collettivo con finalità ambientale per la conservazione dei tetraonidi e per l’incremento della biodiversità forestale nel territorio della Rete di Riserve Alta Val di Cembra-Avisio Il progetto prevede una fase di confronto con il territorio della Rete delle Riserve Alta Val di Cembra-Avisio (Comuni di Altavalle-Segonzano e Capriana) finalizzato alla costruzione di un progetto collettivo destinato alla conservazione dei tetraonidi di bosco (francolino e gallo cedrone) attualmente presenti sul territorio e in generale alla differenziazione degli habitat o alla conservazione degli stessi al fine di un incremento della biodiversità. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 16.744,00 finanziati grazie all’operazione 16.5.1 del PSR per euro 15.069,60 (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 6.476,91; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 6.014,88; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 2.577,81) e per il rimanente con fondi propri dell’amministrazione comunale.

Operazione 7.6.1

Focus Area 6A

  • riqualificazione del patrimonio naturale e rurale connesso alla Rete Natura 2000 e al sistema dei Parchi e delle Reti di Riserve
  • valorizzazione della rete Natura 2000 tramite realizzazione di percorsi tematici
  • finanziamento di studi per una migliore gestione e riqualificazione del patrimonio naturale
Sostegno per studi/investimenti di manutenzione, restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale. Progetto di realizzazione di studi propedeutici alle misure di conservazione e di valutazione dello stato di tutela di specie e loro habitat appartenenti ai vertebrati. Il progetto prevede una prima fase iniziale di aggiornamento e analisi dei dati raccolti sulla fauna vertebrata e una seconda fase in cui verrà realizzato un set di studi su specie e habitat selezionati sia per il loro elevato valore conservazionistico sia perchè indicatori del contesto ambientale e paesaggistico caratteristico del territorio. Le informazioni così raccolte serviranno anche ad aggiornare o implementare le strategie di conservazione, sia in relazione alle dinamiche a scala di paesaggio che alla gestione agro-silvo-pastorale di questi ambienti. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 5.000,00 finanziati grazie all’operazione 7.6.1 del PSR per euro 4.000,00 e (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 1.719,20; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 1.596,56; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 684,24) e per il rimanente con fondi propri dell’amministrazione comunale.

Operazione 7.1.1

Focus Area 4A

  • preservare il capitale naturale, attraverso una pianificazione che integri la conservazione della natura con le esigenze di sviluppo sostenibile del territorio
  • diffondere una maggiore consapevolezza dei legami esistenti tra sviluppo, valorizzazione e conservazione degli habitat delle specie Natura 2000
Revisione del Piano di Gestione della Rete di Riserve Alta Val di Cembra-Avisio sul territorio dei Comuni di Altavalle-Capriana e Segonzano Il progetto prevede la revisione del Piano di Gestione della Rete di Riserve Alta Val di Cembra-Avisio con analisi dei territori attualmente coinvolti e individuazione delle azioni di conservazione della natura, di sviluppo sostenibile e di valorizzazione del territorio da realizzare. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 18.300,00 finanziati grazie all’operazione 7.1.1 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 7.865,34; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 7.304,26; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 3.130,40).

Operazione 8.5.1 Interventi
selvicolturali di miglioramento
strutturale e compositivo non
remunerativi

Focus Area 4A

  • Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità inclusi i siti
    di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione
    paesaggistica europea.
Interventi selvicolturali non remunerativi – miglioramento paesaggistico lariceti in Val di Cembra Il progetto prevede di valorizzare formazioni forestali di larice a parco su pascolo, site in località Valda e Sevignano. Gli intenti sono finalizzati alla conservazione della natura, al mantenimento del paesaggio, nonché a promuovere servizi di ricreazione e attrazione turistica. Per il mantenimento è prevista l’incentivazione del pascolo. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 12.173,00 finanziati grazie all’operazione 8.5.1 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 5.231,96; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 4.858,73; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 2.082,31).

Operazione 8.5.1 Interventi
 selvicolturali di miglioramento
 strutturale e compositivo non
 remunerativi

Focus Area 4A

  • Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità inclusi i siti
     di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione
     paesaggistica europea.
Interventi selvicolturali non remunerativi – castagneti in Val di Cembra Il progetto intende contribuire a valorizzare il sistema del castagneto da frutto residuo ed in stato di semiabbandono dopo secoli di grande valenza sia produttiva, sia colturale e paesaggistica. Sono previsti interventi di risanamento e di ripristino di aree semi-abbandonate in una serie di localizzazioni tra loro disgiunte (in località Faver, Valda, Grumes, Grauno, Luch e Gresta) La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 37.150,00 finanziati grazie all’operazione 8.5.1 del PSR (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 15.967,07; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 14.828,05; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 6.354,88).

Per maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento visitare il sito del PSR www.psr.provincia.tn.it e della Commissione europea dedicato al FEASR https://ec.europa.eu/agriculture/rural-development-2014-2020_it

GAL - SENTIERO DEI VECCHI MESTIERI ALTAVALLE DI CEMBRA

Progetto di messa in funzione di 4 opifici e di realizzazione di un percorso esperienziale e didattico di tipo culturale e informativo.

PSR 2014-2020: MISURA 19 “SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER” 

“Iniziativa realizzata con il cofinanziamento del FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e con Fondi Statali e Provinciali –L’Europa investe nelle zone rurali”

PRIMO INTERVENTO FINANZIATO GIA' ESEGUITO

Nella tabella sotto sono riportati i dati finanziari del primo stralcio dei lavori di sistemazione del sentiero dei Vecchi Mestieri di Grumes così come risultanti dalla contabilità finale dei lavori:

STATO FINALE
(STRALCIO 1)
OPERE STRUTTURALI  
Restauro macchina € 68.131,16
Impianto elettrico opifici Al Monel € 33.295,98
TOTALE € 101.427,14
ARREDI  
Allestimento interni € 23.747,84
TOTALE € 23.747,84
TOTALE LAVORI € 125.174,98
SOMME A DISPOSIZIONE  
FORNITURA WC CHIMICO (iva inclusa) € 1.342,00
LAVORI COMPLEMENTARI (IVA inclusa) € 2.665,94
ONERI FISCALI 10% € 4.465,26
ONERI FISCALI 22% € 17.714,95
SPESE COORDINAMENTO INTERVENTI  
SPESE TECNICHE E SICUREZZA € 29.387,08
CNPAIA (2%, 4%, 5%) € 1.100,53
ONERI FISCALI SPESE TECNICHE € 6.707,27
CONTRIBUTO A.N.A.C. € 30,00
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 63.413,03
TOTALE COMPLESSIVO STRALCIO 1 € 188.588,01

FINANZIAMENTO:

L'opera è stata finanziata dal GAL TRENTINO CENTRALE sull'Azione 7.6 - RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE TESTIMONIANZE STORICO CULTURALI. 

TITOLO INTERVENTO PUNTEGGIO OTTENUTO SPESA AMMESSA

AZIONE 7.6. - Territorio e memoria:

"Il sentiero dei vecchi mestieri"

Punti 57 €. 180.059,16

Contributo concesso pari al 80% della spesa ammessa: euro 100.187,77.

Il progetto del primo intervento sul sentiero dei Vecchi Mestieri ha comportato la manutenzione e la posa degli apparati tecnologici all’interno degli edifici siti lungo il sentiero dei Vecchi Mestieri. In particolare si è provveduto ad intervenire sugli edifici di proprietà o in disponibilità pubblica e pertanto nello specifico negli edifici denominati Segheria Pojer Valentini (o Sega Lontana), Fucina Cristofori, Mulino Nones. Questi edifici rappresentano un comparto omogeneo di strutture, servite da un sistema di canali idraulici connessi. Più a monte si colloca il Mulino Cristofori i cui interventi di manutenzioni saranno eseguiti in un secondo momento con apposito stralcio.

Gli interventi eseguiti hanno comportato la sistemazione degli appartati meccanici esistenti o, nel caso del Mulino Nones, la loro completa ricostruzione.

Segherie Pojer Valentini

L’intervento ha previsto il ripristino e la rimessa in funzione della segheria veneziana. E’ quindi stata eseguita una verifica completa di ruote, rinvii, bronzine ed eventuale sostituzione di tiranti in legno deteriorati dal tempo, messa a punto dell’impianto con recupero di eventuali giochi creatisi con il non-uso; lubrificazione, verifica ed eventuale rettifica scorrimenti, per permettere la riattivazione del meccanismo di avanzamento. Montaggio bocchettone per la regolazione flusso di acqua sulla piccola turbina in ferro. Verifica paratoie presenti sulla vasca di riempimento ed eventuali interventi di riattivazione.

Fucina Cristofori

La fucina Cristofori è attualmente funzionante ma per una dimostrazione didattica più completa necessita di piccoli interventi. Sono stati eseguiti interventi principalmente sul maglio dove si è provvedutoalla sostituzione della testa essendo la preeesistente sottodimensionata e poco funzionale. Si è proceduto pertanto alla posa di una nuova testa più idonea al meccanismo presente. Si è proceduto poi alla costruzione e fornitura di oggetti specifici di attrezzature ora presenti all’interno della fucina.

Questi oggetti sono identificabili in:

- 2 incudini originali d’epoca 80-90 kg

- Fornetto alimentato a propano

- Serie di tenaglie, mazze e martelli e chiodaie

 Mulino Nones

Maggiore è l’intervento eseguito sul Mulino Nones. L’edificio è stato restaurato e ultimato nel 2014 ed appariva privo delle attrezzature molitorie, previste nel progetto ma non realizzate.

Con l’intervento realizzato pertanto è stato eseguito il completamento di quello autorizzato e la posa degli apparati molitori interni. L’intervento pertanto ha comportato il completamento della costruzione e posa del meccanismo molitorio. Vista la morfologia dell’edificio sono stati eseguiti due diversi interventi.

Edificio mulino. L’intervento eseguito ha comportato la realizzazione e messa in opera di tutti i macchinari, realizzati esclusivamente con criteri e materiali conformi alla tradizione locale, al fine di ottenere un completo mulino idraulico ad acqua cadente, funzionante.

Gli elementi realizzati sono i seguenti:

1)      Canaletta di approvvigionamento acqua realizzata interamente in legno della lunghezza di circa 8 metri con bocchetta mobile per la regolazione del flusso.

2)      Banco di Molitura (Castello) realizzato in travi ed assito di grande spessore, completo di scala di accesso al piano di lavoro. Questa è la struttura essenziale attorno alla quale si sviluppa l’intero impianto. E’ la parte critica di ogni mulino perché rappresenta la soluzione di continuità fra la parte inferiore (ingranaggeria e trasmissione) e quella superiore (molitura ed accesso per manutenzione). Normalmente realizzato in legno, deve supportare la grande macina fissa inferiore e resistere alle spinte asimmetriche causate dall’albero verticale su cui è incastrata la macina superiore.

3)      Grande Ruota motrice (Ruota idraulica) nuova, in legno, del diametro di circa cm 300, spalle a doppio spessore, con tiranti in acciaio che ne garantiscono la grande solidità. Due grandi cerchi in acciaio la contengono e ne assicurano la stabilità nel tempo. I coppi sono a cassetto chiuso per un grande rendimento idrodinamico. Sedici raggi con riquadro centrale per l’installazione sull’albero maestro. Questo tipo di montaggio consente lo spostamento della ruota durante la messa a punto e ne semplifica la manutenzione.

4)      Albero maestro di trasmissione (Fuso) monolitico in legno, lungo cm 530 circa, tornito esclusivamente a mano, con due potenti vere in acciaio alle estremità. Perni forgiati in acciaio bloccati a colpi di mazza sospesa. Ulteriori anelli in acciaio (vere) sono state applicate a caldo in modo da comprimere le fibre ed evitare fenomeni di torsione anche dopo un elevato periodo di utilizzo. L’albero gira su bronzine che sono state fuse e rettificate appositamente.

5)      Ruota dentata verticale (Lubecchio) forgiata appositamente in unico pezzo d’acciaio dal peso finito di circa 400 kg.I denti sono stati realizzati in essenza di pero, od altro legno duro, affinché l’urto continuo contro il pignone non produca un eccessivo rumore. Inoltre i denti così fatti sono facilmente sostituibili senza necessità di particolari attrezzature. Il peso costituisce una massa atta a garantire un funzionamento fluido e compensa il gravame della ruota esterna.

6)      Ruota a lanterna che appoggia su apposito supporto, regolabile in altezza mediante apposito volantino in funzione della distanza che si vuol mantenere fra i palmenti (macine); questo dispositivo regola la grana della farina. Si innesta in alto sulla macina girante.

7)      Tramoggia superiore realizzata in buon legname prendendo esempio da quella originale esistente nel Mulino Museo di Bienno. E’ stata posizionata anche una gru a bandiera, appositamente forgiata in acciaio, normalmente utilizzata per sollevare la macina superiore nelle operazioni di battitura.

8)      Cassone del buratto completo del tipo a cassapanca con anta superiore. Contiene una gabbia poligonale fasciata da seta. Appositi burattini battono sugli spigoli della gabbia che gira trascinata dall’albero maestro staccando la farina che vi si deposita; la crusca prosegue verso l’apposito contenitore.

9)      Macine (Palmenti) che sono stati recuperati in zona. Il palmento fisso è presente presso il mulino. Il palmento mobile si conosce la localizzazione e si provvedere al recupero. I palmenti sono stati riposizionati previa pulizia e ribattitura in modo da garantirne l’efficienza molitoria. Sono state contenute in apposita fascera in legno piegato, in conformità alla tradizione.

10)  Edificio pestino. Di questo piccolo edificio annesso si è prevista unicamente la costruzione dell’apparato inferiore, vale a dire la ruota idraulica e gli accessori sufficienti per il suo funzionamento. In origine la ruota azionava una albero verticale che azionava la rotazione del pestino collocato al piano superiore. In attesa del reperimento delle macine si è predisposta in questa fase di allestire unicamente i macchinari del piano inferiore rimandando ad un intervento successivo i collegamenti e l’apprestamento atto al funzionamento degli accessori del piano superiore.

SECONDO INTERVENTO FINANZIATO GIA' ESEGUITO

Nella tabella sotto sono riportati i dati finanziari del primo stralcio dei lavori di sistemazione del sentiero dei Vecchi Mestieri di Grumes così come risultanti dalla contabilità finale dei lavori:

LAVORI  
OPERE STRUTTURALI  
Restauro macchinari iva 22%  €           6.004,69
Impianto elettrico iva 10%  €           3.384,65
Restauro edificio iva 10%  €         15.100,94
Canale idraulico iva 22%  €         33.646,93
ARREDI  
opere da elettricista - IVA 10%  €               1.321,78
Allestimento interni opere da falegname - IVA 22%  €           4.801,50
Allestimento interni stampe - IVA 22%  €              731,23
TOTALE LAVORI  €         64.991,72
   
SOMME A DISPOSIZIONE  
ONERI FISCALI 10%  €               1.980,74
ONERI FISCALI 22%  €               9.940,56
SPESE TECNICHE E SICUREZZA  €           9.000,88
CNPAIA 4%  €                   360,04
ONERI FISCALI SPESE TECNICHE  €               2.059,40
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE  €         23.341,61
   
TOTALE COMPLESSIVO   €         88.333,33
ECONOMIA DI SPESA RISPETTO A PROGETTO APPROVATO  €           9.796,97

 

FINANZIAMENTO:

L'opera è stata finanziata dal GAL TRENTINO CENTRALE sull'Azione 7.6 - RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE TESTIMONIANZE STORICO CULTURALI. 

TITOLO INTERVENTO PUNTEGGIO OTTENUTO SPESA AMMESSA

AZIONE 7.6. - Territorio e memoria:

"Il sentiero dei vecchi mestieri"

Punti 35 €. 79.236,78

Contributo concesso pari al 80% della spesa ammessa: euro 68.389,42.

Il progetto del secondo intervento sul sentiero dei vecchi mestieri riguarda la riattivazione di un canale idraulico sul Rio dei Molini, in provincia di Trento, per alimentare alcuni opifici storici (mulini, segherie, fucine) a scopo dimostrativo e didattico lungo il sentiero dei Vecchi Mestieri. Il progetto prevede la pulizia e la sistemazione del canale e delle vasche di accumulo esistenti, la realizzazione di nuove tubazioni e la creazione di una piccola vasca di riposo a valle del Mulino Nones.  

Il Rio dei Molini è un affluente di destra dell'Avisio, caratterizzato da un corso accidentato e impervio, con una successione di opifici (mulini, segherie, fucine) che testimoniano l'antica attività industriale della zona. La portata del torrente è limitata, soprattutto nei periodi di siccità, e per questo il progetto prevede un sistema di vasche di accumulo per garantire il funzionamento degli opifici.  

GAL – RECUPERO DEI TERRENI INCOLTI

Progetto di ripristino di aree boscate a castagneto.

PSR 2014-2020: MISURA 19 “SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER”

“Iniziativa realizzata con il cofinanziamento del FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e con Fondi Statali e Provinciali –L’Europa investe nelle zone rurali”

 

Misura PSR/Focus Area Progetto Obiettivi Finanziamento
Operazione 4.3a- RECUPERO DEI TERRENI INCOLTI –Focus Area 2A Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione dell’attività lavori di recupero di un’area in parte ex boscata ed in parte agricola abbandonata con la ricostituzione di un castagneto e di aree prative. L’intervento previsto contribuisce a recuperare le ex aree a castagneto divenute boscate nel tempo e raggiungere gli obiettivi previsti dal progetto di " recupero di un’area in parte ex boscata ed in parte agricola abbandonata con la ricostituzione di un castagneto e di aree prative a Faver” La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 99.000,00, di cui Euro 69.300,00 finanziati grazie all'Azione 7.5 della STRATEGIA di Sviluppo Locale di tipo partecipativo predisposta dal GAL TRENTINO CENTRALE (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 29.785,14; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 27.660,40; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 11.854,46).

GAL – VALORIZZAIZONE DELLA RETE INFRASTRUTTURALE ED INFORMATIVA A LIVELLO TURISTICO

Progetto SEMITA AQUA - SENTIERO DELL’ACQUA.

PSR 2014-2020: MISURA 19 “SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER”

“Iniziativa realizzata con il cofinanziamento del FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e con Fondi Statali e Provinciali –L’Europa investe nelle zone rurali”

 

Misura PSR/Focus Area Progetto Obiettivi Finanziamento
Operazione 7.5- VALORIZZAIZONE DELLA RETE INFRASTRUTTURALE ED INFORMATIVA A LIVELLO TURISTICO Focus Area 6A favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione SEMITA ACQUA- SENTIERO DELL’ACQUA – Sentiero Faver, Setegola, Is-cia, Cantilaga, Is-cia, Portegnac, Faver – I TRATTA L’intervento previsto è atto al recupero di un percorso poco conosciuto che si sviluppa ad anello tra l’Avisio ed il territorio coltivato quasi interamente a vigneto sul territorio di Faver. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 32.788,73, di cui Euro 26.230,98 finanziati grazie all'Azione 7.5 della STRATEGIA di Sviluppo Locale di tipo partecipativo predisposta dal GAL TRENTINO CENTRALE (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 11.274,08; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 10.468,83; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 4.487,07).

GAL – VALORIZZAIZONE DELLA RETE INFRASTRUTTURALE ED INFORMATIVA A LIVELLO TURISTICO

Progetto "IL CERCHIO DELLA VITE", PERCORSO ARTISTICO NEL CENTRO STORICO DI FAVER.

PSR 2014-2020: MISURA 19 “SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER”

“Iniziativa realizzata con il cofinanziamento del FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e con Fondi Statali e Provinciali –L’Europa investe nelle zone rurali”

 

Misura PSR/Focus Area Progetto Obiettivi Finanziamento
Operazione 7.5- VALORIZZAIZONE DELLA RETE INFRASTRUTTURALE ED INFORMATIVA A LIVELLO TURISTICO Focus Area 6A favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione "IL CERCHIO DELLA VITE", PERCORSO ARTISTICO NEL CENTRO STORICO DI FAVER L’obbiettivo del progetto è quello di favorire e far conoscere la tradizione locale attraverso il racconto, con dipinti su vari edifici del paese (murales), della vita di un tempo. La spesa complessiva per la realizzazione del progetto è di euro 40.700,00, di cui Euro 32.560,00 finanziati grazie all'Azione 7.5 della STRATEGIA di Sviluppo Locale di tipo partecipativo predisposta dal GAL TRENTINO CENTRALE (il 42,980% quale quota FEASR pari a euro 13.994,29; il 39,914% quale quota Stato pari a euro 12.996,00; il 17,106% quale quota PAT pari a euro 5.569,71).

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 07/03/2025 11:32

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